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martedì 29 novembre 2011

IL NEO-VICEMINISTRO GRILLI COSTRETTO A RINUNCIARE AL 70% DEL SUO STIPENDIO DI 42.000€ MENSILI: FACCIAMO UNA COLLETTA PER AIUTARLO?
Un gesto eroico, per il bene del paese: un ritornello che accompagna in queste ore la nomina del viceministro Grilli, il quale ha dovuto dimettersi da direttore generale del ministero del Tesoro per assumere il ruolo politico di vice-ministro.
Il "povero" Grilli ha infatti dovuto rinunciare al 70% del suo precedente stipendio.
Come???? Si, avete capito bene. Questo signore guadagnava fino a ieri il triplo di qualsiasi "povero" ministro o deputato.
Il suo stipendio era di 42.000 euro al mese!
Al ministero del Tesoro, nel passaggio da Tremonti a Monti, non è cambiato molto: sono tutti sempre al lavoro per studiare e pianificare tagli e sacrifici da dispensare ai cittadini e ai contribuenti.
"Se hai lavorato in fabbrica per 40 anni, mica puoi pretendere a 59 anni di andare in pensione e intascare 900 euro al mese senza più lavorare": questo ci ripetono in continuazione questi signori che intascano invece uno stipendio mensile di 42.000 euro.
Perchè per ripianare il debito pubblico, non si parte mai dall'alto, dalle cifre stratosferiche degli alti burocrati e dei manager pubblici? Dato che tabelle e programmi di riforma li preparano proprio loro, preferiscono prendersela con pensionati e lavoratori piuttosto che con la loro stessa casta.
Padoa-schioppa, Monti o Tremonti poco importa: Grilli è sempre stato lì.
Ora invece il suo immenso atto di generosità.
Guadagnerà come viceministro "appena" 16.000 euro al mese.
Dovremmo fare una colletta per aiutarlo a sopravvivere.

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