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giovedì 17 novembre 2011

Roberto Poletti, parlamentare pentito che ha scritto "Papponi di Stato". Nel post: LE "TESSERINE DEI PARLAMENTARI" (sunto della sezione del libro):
"Prima tessera da ritirare è quella con cui si vota in Aula. Serve anche per mangiare e bere al ristorante di Montecitorio o al più informale self-service oppure alla buvette, il mitico bistrot extra-lusso dai prezzi che nemmeno in una trattoria di ultima. Il conto te lo scalano dallo stipendio, ma non si rischia certo di andare in rovina: grazie allo speciale trattamento riservato a noi deputati, con 10 euro si mangia eccome, anche se il costo reale per le casse statali è di circa 90 euro a pranzo.
La tesserina in questione serve anche per l’aereo gratis. Basta esibirla in qualunque biglietteria d’aeroporto per fissare il volo senza sborsare un centesimo, altrimenti vai direttamente all’agenzia di viaggi interna al Parlamento, che è anche più comodo. La Sea, società che gestisce Linate e Malpensa, provvede direttamente a inviarmi la tessera che permette di parcheggiare l’auto negli spazi riservati, “parcheggio vip A di Linate e parcheggio Vip dei terminal 1 e 2 di Malpensa”. Naturalmente anche il treno è gratis a vita, ma lì basta il documento da parlamentare. E l’autostrada? Per quella devo farmi dare un altro documento, il tesserino Aiscat: arrivi al casello, lo sventoli in faccia all’addetto e d’incanto la sbarra si alza. «E la tessera Coni?». La tessera Coni? «Per andare gratis alla partita». C’è da dire che san Montecitorio si premura di accompagnarci dentro la vita parlamentare, nel cuore dello Stato, evitandoci qualunque preoccupazione. Privilegi? Ma no, è per poterci concentrare solo sul miglioramento della vita dei cittadini.
Metti poi che non ti senti bene c’è la Card Medital, che garantisce un servizio medico d’urgenza “24 ore su 24, 365 giorni l’anno, ovunque si trovi nel territorio in cui è operativa la struttura Medital”, basta chiamare il numero verde che fa parte della Europ Assistance Italia spa. Dunque paga lo Stato, cioè i cittadini, e ne usufruiamo noi deputati (speriamo il meno possibile).
E per ritemprarsi nelle pause di quello che al di là di tutto prevedo essere un lavoro comunque duro e frenetico, c’è anche una sauna, proprio sotto l’Aula, neanche tanto grande ma ben attrezzata."

NOTA: qst è solo un sunto di sprechi e privilegi per non allungare trp il post che poi, magari, i + pigri non leggono interamente.

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